Allungare la vita alle batterie? Una domanda che ci facciamo spesso.
Se fino ad oggi le batterie agli ioni di litio sono le migliori dal punto di vista costo/prestazioni non lo sono abbastanza per quanto riguarda la durata.
Parliamo di un handicap che una volta superato porterebbe a risultati molto vantaggiosi. Diversi ricercatori stanno orientando i loro sforzi in questa direzione e tra le soluzioni più promettenti ci sono le batterie a metallo liquido.
Allungare la vita alle batterie è un progetto portato avanti dal team del professor Donald Sadoway del Massachusetts Institute of Technology dove, al contrario delle batterie tradizionali, elettrodi ed elettroliti sono allo stato liquido. Avendo densità diverse i liquidi non si mescolano tra di loro.
Allungare la vita alle batterie, ci siamo quasi
Al momento le batterie a metallo liquido sono ancora in fase di perfezionamento e probabilmente non passerà molto tempo prima che arrivino sul mercato. La fondazione della startup Ambri da parte del team del professor Sadoway, finanziata da Bill Gates e dalla francese Total, avvalora questa ipotesi.
I vantaggi di questa tecnologia sono molteplici e non trascurabili. Innanzitutto non essendo i componenti liquidi soggetti a degrado la vita di queste batterie sarebbe molto lunga, si stima fino a 15 anni con una resa costante nel tempo. Ciò si tradurrebbe in un minore impatto ambientale. Inoltre si abbatterebbero i costi di produzione perché gli elementi usati (magnesio e antimonio) sono più disponibili e meno costosi rispetto ai costituenti delle batterie Li-Ion.
Lo svantaggio principale per il momento riguarderebbe il loro utilizzo che, per come sono state progettate, non sarebbero utilizzabili sui veicoli a motore. Le batterie a metallo liquido sono infatti destinate all’immagazzinamento di energia nelle centrali fotovoltaiche ed eoliche.
