Il 2021 sta registrando una crescita sorprendente di vendite di biciclette a Milano. Secondo il report della Confederazione delle industrie europee di biciclette, e-bike, componenti ed accessori c’è stato un incremento del 40% sulle vendite rispetto al 2019.
Il commercio delle biciclette tradizionali è cresciuto del 14% mentre quelle a pedalata assistita ha registrato un incremento del 44%.
In questo ultimo anno e mezzo le biciclette a Milano, con i sui 300 chilometri di piste percorribili, stanno conquistando la città. Si pensi, ad esempio, al tanto contestato tratto di ciclabile creato tra corso Buenos Aires e viale Tunisia, che ha registrato un incremento del 122% di passaggi.
Da luglio Milano, insieme a Segrate, San Donato Milanese, Cernusco sul Naviglio, Cassina de’ Pecchi, Gaggiano e Rescaldina, ha ricevuto il riconoscimento della Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) che attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani, in base alla mobilità urbana e la promozione del cicloturismo.
Biciclette a Milano: boom di vendite
“Milano ha invertito la tendenza in modo deciso e lo slancio di quest’ultimo anno e mezzo non può rallentare adesso” dice Alessandro Turci, presidente di Fiab Italia “Stiamo parlando della stessa città dove per decenni è stato tollerato che il marciapiede venisse usato come parcheggio”.
Considerato il crescente numero di biciclette a Milano è necessario porre attenzione sulla sicurezza e sulle infrastrutture. A tal proposito Guia Biscarò, presidente di Fiab Milano Ciclobby dice “Devono essere riequilibrati gli spazi urbani in preda alle auto, la bici potrebbe risolvere l’affollamento dei mezzi pubblici che ostacola la ripresa delle scuole. E’ anche fondamentale che torni la possibilità di portare le bici sui treni dei pendolari, fermata dai troppi riders che bloccavano il passaggio”.