Le bioplastiche sono plastiche composte interamente o in parte da biomassa organica. A differenza delle plastiche tradizionali sono prodotte a partire da materiali biologici o da materie prime rinnovabili come l’amido di mais, la canna da zucchero, il saccarosio, la cellulosa, gli oli vegetali o materiali simili.
Le bioplastiche si suddividono in diverse tipologie alcune delle quali sono biodegradabili e compostabili, mentre altre no. Le bio-plastiche biodegradabili si decompongono in modo naturale in un ambiente specifico come un impianto di compostaggio senza causare danni all’ambiente. Esistono anche bioplastiche non biodegradabili ma prodotte con materie prime rinnovabili ugualmente sostenibili che contribuiscono a ridurre la dipendenza dalle fonti di combustibile fossile.
Come vengono utilizzate le bioplastiche? Diversi sono i campi in cui vengono impiegate a partire dagli imballaggi alimentari, le buste della spesa, gli utensili da cucina e i tessuti per arrivare ai giocattoli per bambini e ai componenti automobilistici. Che la bioplastica sia un materiale più ecologico rispetto alla plastica tradizionale è assodato, ma che utilizzarla sia davvero una scelta sostenibile non è esatto.
Bioplastiche, sono davvero una scelta sostenibile?
Alcune bioplastiche per essere prodotte richiedono grandi quantità di acqua e di energia e, oltre a questo, bisogna considerare l’impatto ambientale delle coltivazioni avviate per la produzione dei materiali impiegati per la loro realizzazione.
A livello globale la produzione di bio-plastiche è in aumento ed è stato stimato che nel 2027 ne verranno prodotte circa 6,3 milioni di tonnellate. In Italia le principali aziende che si occupano della produzione di bio-plastiche sono 5. Il primato spetta all’Asia che, secondo le previsioni della diciassettesima conferenza EUBP tenutasi a dicembre 2022, coprirà il 60% del mercato mondiale.
Certamente la produzione di bio-plastiche rappresenta un’evoluzione rispetto a quella dei materiali derivati dai combustibili fossili. Rimane però ancora molto da fare per migliorare i processi di produzione e rendere questi materiali del tutto biodegradabili.
