Il 12 settembre si terrà a Milano un’assemblea pubblica organizzata dalla Climate Open Platform, la coalizione di movimenti, sindacati, associazioni ed altre realtà che vuole rispondere ai vertici internazionali sul clima organizzati dagli Stati, tenendo conto delle voci della scienza, delle comunità e dei popoli più colpiti dal cambiamento climatico.
A novembre si svolgerà a Glasgow la 26a Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021 (COP26) e nella settimana tra il 27 settembre e il 2 ottobre si terranno a Milano lo Youth4Climate e il Pre-Cop Summit.
Lo Youth4Climate accoglierà poco meno di 400 giovani provenienti dai 197 Paesi membri dell’UNFCCC (La Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) che si confronteranno per elaborare proposte concrete sui temi più urgenti relativi all’agenda climatica.
Il Pre-Cop Summit, la riunione ministeriale di 40 paesi rappresentanti del Segretariato UNFCCC, fornirà ad un gruppo selezionato di paesi un ambiente informale per discutere e confrontarsi su alcuni aspetti politici chiave dei negoziati e darà una guida politica per i negoziati successivi.
Climate Open Platform: a Milano il 12 settembre
L’assemblea del 12 settembre sarà aperta a tutti coloro abbiano voglia di confrontarsi, ragionare e costruire collettivamente le giornate dell’Eco-social Forum e le mobilitazioni pro-clima organizzate dalla piattaforma per la giustizia climatica Climate Open Platform.
Alla fine di settembre, nelle giornate dal 27 al 30 si terrà l’Eco-social Forum dove le realtà politiche e sociali si confronteranno sedute allo stesso tavolo.
Seguirà, i 1° ottobre, lo Student Strike for Future e il Global March for Climate Justice il 2 ottobre.
Il futuro del pianeta è prioritario, gli effetti del cambiamento climatico si stanno già verificando tra eventi meteorologici estremi ed ondate di calore opprimenti. Consapevole di ciò, la Climate Open Platform si sta facendo sentire proprio con lo scopo di attivare azioni concrete a beneficio del pianeta.