E’ stato recentemente installato in Sardegna dalla startup Energy Dome il primo impianto CO2 Battery, il sistema grazie al quale viene accumulata energia a lunga durata e su larga scala attraverso un processo termodinamico con cui la CO2 viene portata allo stato liquido.
La CO2 Battery può funzionare in due modi: assorbendo potenza dalla rete (modalità di carica) oppure restituendo potenza alla rete (modalità di scarica). Nel primo caso la CO2 viene prelevata da un gasometro atmosferico chiamato Dome e compressa in un compressore interrefrigerato. Il processo genera calore che viene immagazzinato e la CO2 condensata e conservata sotto pressione in forma liquida.
Nel secondo caso la CO2 liquida viene evaporata e riscaldata col calore immagazzinato nel processo precedente. Il gas si espande quindi in una turbina riscaldata che restituisce energia alla rete senza andare disperso nell’atmosfera, rimanendo invece immagazzinato nella cupola a temperatura e pressione ambiente.
CO2 Battery: i vantaggi
Come illustrato da Claudio Spadacini, fondatore e CEO di Energy Dome, i vantaggi della CO2 Battery sono molteplici: “Possiamo fornire una risposta alla questione più urgente del nostro tempo: il cambiamento climatico. La nostra tecnologia rivoluzionaria è ora disponibile in commercio per rendere conveniente l’energia rinnovabile distribuibile su scala globale”.
La CO2 Battery può essere installata rapidamente in qualunque parte del mondo a costi contenuti utilizzando apparecchiature standard già esistenti in commercio. L’impianto da 2,5 MW di potenza e 4 MWh di capacità installato in Sardegna ha dato prova dell’efficienza del sistema. Seguirà la realizzazione di un impianto su larga scala da 20 MW e 200 MWh.
