No menu items!
19.5 C
Milano

Cozze e vongole veraci: tanta CO2 in meno nell’atmosfera

Più letti

Avreste mai detto che molluschi come cozze e vongole veraci possano dare una concreta mano all’ambiente? I risultati dello studio Manila clam and Mediterranean mussel aquaculture is sustainable and a net carbon sink condotto dall’Università di Ferrara danno una risposta affermativa al quesito.

Secondo lo studio i gusci delle cozze e delle vongole veraci trattengono in maniera permanente elevate quantità di CO2 che viene sottratta all’ecosistema marino nella fase di accrescimento dei molluschi e nel momento della loro raccolta. La quantità di anidride carbonica intrappolata in forma insolubile nel loro guscio è notevolmente superiore a quella rilasciata nel corso del loro allevamento e raccolta, tanto da risultare carbon negative.

Ogni chilo di vongole veraci può immagazzinare fino a 254 grammi di CO2 mentre 1 chilo di cozze ne assorbe 146 grammi. Nello studio dell’Università di Ferrara è stato calcolato che allevare un chilo di vongole genera 22 grammi di anidride carbonica mentre nel caso della stessa quantità di cozze ne vengono prodotti 55. A conti fatti non vengono dunque dispersi nell’ambiente ben 232 grammi di anidride carbonica nel primo caso e 91 grammi nel secondo.

Cozze e vongole veraci: tanta CO2 in meno nell’atmosfera

Lo studio è stato condotto nella Sacca di Goro, il principale sito di produzione di cozze e vongole veraci nell’area del Delta de Po. Solo nel 2020 le 12.800 tonnellate di vongole veraci qui allevate avrebbero abbattuto 3.000 tonnellate di anidride carbonica. In tutta Italia vengono prodotte 27 mila tonnellate di vongole e 72 mila tonnellate di cozze all’anno. Secondo lo studio condotto sarebbero quindi quasi 13 mila le tonnellate di anidride carbonica catturate nei loro gusci e non dispersa nell’ambiente.

Cozze e vongole veraci - Sacca di Goro
Cozze e vongole veraci – Sacca di Goro

Solo pochi settori alimentari hanno il potenziale di servire come attività di stoccaggio del carbonio per le emissioni antropogeniche di CO2 e l’acquacoltura dei molluschi è potenzialmente uno di questi.” Si legge nella ricerca.

 Considerando che gli allevamenti intensivi del settore alimentare producono il 15% di emissioni atmosferiche dannose è auspicabile che vengano predilette in maniera sempre maggiore le filiere a impatto zero e che quelle carbon negative si amplino sempre più affinché si raggiunga l’abbassamento della percentuale di emissioni prodotte.

cozze e vongole veraci
cozze e vongole veraci

Orgogliosi di collaborare con:

Lombardia da Vedere - Meglio Italiano - Milano da Vedere - Milano da Leggere

Le ultime