L’energia dalle onde del mare è una delle ultime frontiere in tema di energia rinnovabile in grado di produrre quantità elevate di kW.
Al pari dall’energia eolica e solare si tratta di una fonte inesauribile a impatto ambientale zero. Ci sono diversi sistemi che sfruttano il moto ondoso per produrre energia alcuni dei quali fissati sul fondale marino ed altri costituiti da apparati galleggianti.
Energia dalle onde del mare, una soluzione green
L’AWS (Archimedes Wave Swing) appartiene al primo tipo ed è formato da un cilindro cavo che, muovendosi in verticale grazie al movimento delle onde, produce energia meccanica che viene trasformata in energia elettrica attraverso un generatore.
Tra gli apparati galleggianti c’è il sistema Pelamis che sfrutta l’ampiezza delle onde in mare aperto attraverso dei cilindri che producono energia grazie a dei pistoni idraulici collegati ad un generatore elettrico.
Ci sono poi i sistemi OWC (Oscillating Water Column) formati da strutture immerse parzialmente in mare che producono energia attraverso le turbine Wells che vengono attivate attraverso il moto ondoso: quando l’onda sale si crea una compressione di aria all’interno della camera che mette in movimento la turbina, quando l’onda scende si crea una decompressione che porta all’attivazione della turbina in modo inverso.
Considerando che il 71% del Pianeta Terra è ricoperto di acqua è intuibile la potenzialità di un sistema che sfrutta l’energia prodotta dalle onde del mare. Secondo il Dipartimento dell’energia degli Stati Uniti l’energia ricavata dal moto ondoso potrebbe arrivare a coprire il 15% del fabbisogno americano entro il 20230.
