Grilli domestici, volete assaggiare? Ebbene sì, ci risiamo: l’Unione Europea ha autorizzato l’immissione sul mercato del grillo domestico come novel food. Lo scorso 10 febbraio ha riconosciuto l’insetto come prodotto alimentare a tutti gli effetti.
Dopo i vermi della farina e le locuste la Commissione Europea ha stabilito che anche i grilli domestici da ora in poi verranno riconosciuti come cibo nell’Unione Europea. La procedura per l’approvazione alla commercializzazione dei novel food, che oltre agli insetti comprendono alghe, nuove proteine vegetali e alimenti consumati in parti del mondo al di fuori della UE, prevede una valutazione scientifica da parte dell’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare.
Tale analisi attesta che l’alimento non rappresenti un rischio per la sicurezza della salute umana, basandosi sulle evidenze scientifiche note. Una volta ricevuta l’approvazione la Commissione crea un protocollo per l’etichettatura su cui devono essere indicate chiaramente tutte le informazioni nutrizionali e l’eventuale presenza di allergeni.
Grilli domestici, volete assaggiare?
Presto, dunque, compariranno sul mercato grilli domestici congelati o farine ricavate da essi, che potranno essere usate come ingredienti per preparazioni. Converrà dunque porre attenzione alla lista degli ingredienti di ciò che compreremo, dove sarà indicato, se presente, l’Acheta domesticus nell’elenco. Nel caso procediate con l’acquisto sappiate che, secondo l’EFSA, le proteine degli insetti possono provocare reazioni allergiche su soggetti con conclamata allergia ai crostacei, molluschi e acari della polvere.
Sui rischi vi abbiamo informato, manca solo un volontario che voglia assaggiare il novel food. Chi si offre?