Gli impianti di desalinizzazione dell’acqua sono centrali che utilizzano processi di osmosi inversa o distillazione per convertire l’acqua salata in acqua potabile.
Considerando che il processo di desertificazione globale è in costante avanzamento, che le temperature di tutto il Pianeta sono in ascesa e che l’incidenza della povertà è in aumento -in particolar modo nell’area meridionale del mondo- gli impianti di desalinizzazione dell’acqua potrebbero essere una delle soluzioni per far fronte a questi problemi.
In Italia esistono diversi impianti di desalinizzazione, fra cui quelli di Villasimius, Bari, Taranto e Palermo che utilizzano il processo di osmosi inversa per produrre acqua potabile a partire dall’acqua del mare.
Impianti di desalinizzazione dell’acqua, pro e contro
Se da una parte c’è il vantaggio di ricavare acqua potabile da una fonte pressoché inesauribile, dall’altra bisogna considerare che il processo è energeticamente intensivo e costoso e che produce elevate quantità di rifiuti che vanno necessariamente smaltiti. Il costo di realizzazione di un impianto può variare da 300 milioni a 3 miliardi di euro, mentre la quantità di salamoia scartata per la produzione di circa 100 metri cubi di acqua giornalieri è di 151 milioni di metri cubi.
Tali criticità pongono un freno alla diffusione di impianti di desalinizzazione. Al momento la ricerca si sta applicando sullo sviluppo di nuove tecnologie basate su fonti rinnovabili e su una maggiore efficienza energetica, oltre che sull’analisi delle performance degli impianti stessi.
Il Paese che sta investendo maggiormente in questo settore è l’Arabia Saudita dove sono presenti 32 impianti attivi e 6 in costruzione che producono 9,7 milioni di metri cubi al giorno in grado di rifornire 34 milioni di persone. L’Arabia Saudita possiede il 22% delle riserve mondiali di acqua potabile. In Europa si distingue la Spagna con oltre cinque milioni di metri cubi di acqua desalinizzata al giorno mentre l’Italia i 500 mila metri cubi giornalieri.
Lo scorso 15 febbraio si è tenuto a Roma il Sustainable Water Forum durante il quale è emerso che la desalinizzazione potrebbe rappresentare il futuro a livello mondiale nel consumo di acqua. Sarà dunque necessario investire affinché la ricerca trovi soluzioni in modo da permettere la diffusione di tali impianti.
