Insetti da mangiare: ebbene sì, l’UE ha dato l’autorizzazione per la commercializzazione in Europa delle larve essiccate del coleottero tenebrione mugnaio come alimento.
Diciamocelo, solo l’idea di sgranocchiare un coleottero essiccato come fosse una patatina fritta fa accapponare la pelle ma nel lungo termine, vedrete, non sarà considerata una cosa tanto strana.
Già quattro mesi fa l’Autorità Europea per la sicurezza alimentare (Efsa) aveva dato la sua approvazione per la commercializzazione delle larve di questi coleotteri chiamate anche tarme della farina.
Attualmente sono undici le domande di autorizzazione alla commercializzazione di insetti come nuovi alimenti al vaglio dell’Efsa. Tra questi compaiono cavallette intere e macinate, larve di vermi e larve di api.
Insetti da mangiare: siamo pronti?
L’Unione Europea nell’ottica di un piano mirato ai sistemi alimentari sostenibili identifica gli insetti come una fonte di proteine preziosa dal basso impatto ambientale che potrà sostituire od affiancare gli alimenti proteici attualmente esistenti.
Al mondo esistono più di mille specie di insetti commestibili. Se a noi occidentali solo l’idea di mangiarli ripugna ci sono paesi come la Thailandia dove scorpioni arrostiti o ragni fritti sono delle vere leccornie da street food. In Africa termiti e bruchi sono considerati un ottimo alimento e in Madagascar si possono assaggiare alcune specie di farfalle fritte con la pastella.
Ad immaginare tutto ciò si rimane interdetti, non c’è dubbio. Prima o poi però capiterà di essere invitati ad una degustazione dove sarà servito qualche insetto come aperitivo. Siete pronti?