Mobilità elettrica: il parlamento Europeo ha stabilito il divieto di vendere in Europa veicoli a motore termico alimentati a benzina o diesel a partire dal 2035.
La decisione definitiva, presa dopo mesi di trattative, consentirà il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.
“Abbiamo di fronte a noi dodici anni per riconvertire la filiera automotive e per arrivare pronti a questa nuova scadenza europea in cui la mobilità elettrica diventerà centrale.” spiega Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente.
“Non si perda tempo in sterili polemiche e non si perda l’occasione di rendere le nostre città più vivibili, sostenibili e anche meno inquinate, con un cambio di passo puntando sulla mobilità sostenibile, elettrica, intermodale, pubblica e condivisa.”
Mobilità elettrica: dal 2035 stop alle auto a benzina e diesel
Considerando che in Europa le concentrazioni elevate di smog nell’aria sono la prima causa di morte prematura dovuta a fattori ambientali, il divieto a vendere veicoli inquinanti a favore della mobilità elettrica modificherà tale primato. L’Italia registra 52.000 decessi annui da PM 2.5 equivalente a 1/5 di quelli rilevati in tutta Europa.
Oltre allo stop dal 2035 alla produzione di auto e furgoni a benzina e diesel la Commissione Europea è intenzionata a porre dei limiti anche sui bus cittadini, che dal 2030 dovranno essere a zero emissioni, e sui camion, le cui emissioni di CO2 dovranno scendere in modo progressivo del 45% nel 2030, del 65% al 2030 e del 90% al 2040.
