Forse ci avete fatto caso anche voi: sul web ma, mi dicono, anche in televisione, negli ultimi periodi le pubblicità che, in un modo o nell’altro hanno a che fare con il cambiamento climatico, sono aumentate sensibilmente.
Ora: è evidente che il problema non solo noto, ma riguarda tutti noi. Ed il fatto che da un anno a questa parte si conviva con un altro grosso problema, non ha certamente diminuito la gravità della situazione
E’ altrettanto vero che per il 99% dei casi le pubblicità che vediamo, a prescindere dal mezzo di comunicazione, assolvono la funzione per la quale sono nate. Ma il fatto che questo tema, quello del poter fare tutti qualcosa, anche di piccolo, per migliorare la situazione, è a mio avviso un passo importante.
Se è vero, ed è vero, che gli spot hanno effetto e riescono a far nascere il desiderio, allora promuovere un prodotto che può far del bene, oltre che a chi lo vende, anche al pianeta, può diventare una cosa positiva.
A questo bisogna però aggiungere che, come per tutte le cose, bisogna sempre prestare molta attenzione: ci sono casi, tanto per cambiare, in cui queste pubblicità non sono proprio… sincere. O quanto meno, non dicono proprio le cose come stanno. E’ evidente quindi che si debbano fare le necessarie verifiche del caso. E non prendere sempre per oro colato tutto quanto viene detto. Ma questo vale per qualsiasi pubblicità.
Curioso, ma fino ad un certo punto, che molte di queste pubblicità siano ambientate a Milano: oltre ad essere il treno d’Italia, come qualcuno l’ha definita un anno fa, è anche una delle città che vive la condizione peggiore dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico. E quindi può essere giusto partire proprio da lì per sensibilizzare le persone /consumatori.
Già perchè poi alla fine sono le persone che consumano, quelle che vanno a fare la spesa, a comprare l’elettrodomestico nuovo, l’auto, il panino, l’acqua ed il vestito, quelli che attraverso proprio l’acquisto possono fare la differenza.
