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Sharing mobility: Milano prima in classifica tra le città italiane

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Anche quest’anno Milano si conferma prima in classifica nella Sharing mobility rispetto a tutte le città italiane.

E’ quanto è emerso nella quinta conferenza nazionale sulla sharing mobility tenutasi ieri, mercoledì 23 novembre a Roma. Il 2021 sta registrando un incremento crescente del settore rispetto ai valori pre-pandemia del 2019.

Le iscrizioni ai servizi di sharing mobility hanno raggiunto in tutta Italia la quota di 5.600.000, distribuite in 49 città in cui sono attivi 158 servizi.

Sharing mobility: Milano prima in classifica tra le città italiane

Milano è prima per numero di veicoli, percorrenze e numero di noleggi e dispone di tutte le tipologie di sharing mobility (scooter, bike, monopattino e auto).

Al secondo posto si classifica Roma, soprattutto per la crescita del numero delle sue flotte, e al terzo Torino. Insieme a Firenze le tre classificate sono le uniche a disporre di tutte le tipologie di servizi di sharing.

Nella classifica seguono Bologna, Firenze, Bari, Genova e compaiono Pescara, Rimini e Verona. Napoli rimane in coda perché non fornisce servizi di scooter sharing ed è dotata di un servizio di car sharing di piccole dimensioni.

Il Nord primeggia con 26 città dotate di servizi di sharing mobility, segue il Sud con 13 e il Centro con 10.

Rispetto a 5 anni fa si predilige la micromobilità dei monopattini, delle biciclette e degli scooter.

Lo studio sottolinea che i dati sui noleggi giornalieri in Italia possono essere confrontati con lo Shared mobility index di Fluctuo, che tiene sotto osservazione 16 città europee. Ne emerge un dato sorprendente: il trend positivo registrato in 6 città italiane monitorate (Milano, Torino, Roma, Bologna, Cagliari e Palermo) non solo è in linea, ma addirittura migliore di quello europeo.

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